Cantina Tritium
Hospitality
Come il vino che producono, il design della Cantina Tritium in La Rioja si legge come una storia di contrasti: nuovo contro vecchio, complesso e semplice, luce e oscurità. Situato nel centro storico di Cenicero, il progetto combina il restauro di un edificio preesistente con una nuova struttura la cui facciata in legno carbonizzato evoca la forma di una botte.
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Ubicazione
Cenicero, La Rioja (Spagna) -
Architettura
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Fotografia
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Prodotto
Una storia di contrasti: nuovo contro vecchio, luce e oscurità
La nuova costruzione della Cantina Tritium mirava a integrare l’edificio originale, risalente al XV secolo, recuperando una cantina sotterranea e aggiungendo una reception e una sala polivalente che può funzionare come sala da pranzo, sala degustazione o formazione. Dal nuovo volume si sviluppa un’intera narrativa scura in rovere tinto, acciaio nero e pino bruciato, che non solo mette in risalto gli elementi originali in pietra da taglio, ma offre anche materiali durevoli che contribuiscono alla corretta conservazione del vino.
La nuova cantina, lunga 36 metri e situata a 7 metri di profondità, prende vita grazie a un insieme di porte in vetro fumé grigio e struttura metallica, che, grazie alla luce, permettono di scoprire gradualmente ogni sezione di questo ambiente sotterraneo—stoccaggio delle botti, area degustazione e cimitero delle bottiglie.
La nuova architettura razionalizza anche lo spazio, creando una circolazione più logica. Il percorso inizia dalla reception e dall’accesso alla nuova cantina, conducendo a una zona di transizione che accompagna la sala produzione e logistica, dove i serbatoi di uva pressata in acciaio, cemento e ceramica sono visibili attraverso pareti vetrate e grigliate. Il corridoio si apre su uno spazio a doppia altezza con accesso alla vecchia cantina, affiancato dalla scala che porta al primo piano. La ringhiera in legno diventa un supporto per l’area degustazione, seguita da ufficio, cucina, bagni e sala polivalente. Tornando al piano terra, il percorso termina all’ex ingresso principale, ora trasformato in punto vendita e uscita.
L’illuminazione accuratamente progettata accompagna ogni spazio, creando atmosfere specifiche che riflettono la funzione di ogni ambiente: luce calda e accogliente nella zona degustazione, punti luce precisi che mettono in risalto la texture del legno e della pietra, e illuminazione più contenuta nella cantina sotterranea che accentua il senso di mistero e profondità, generando esperienze sensoriali uniche in tutto il percorso.