IALD Enlighten Europe 2025: Lezioni di luce
04.07.2025
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Il 26 e 27 giugno abbiamo partecipato all’ IALD Enlighten Europe 2025, congresso internazionale sull’illuminazione di cui siamo stati orgogliosi sponsor Gold. Due giornate intense in cui relatori di spicco del settore ci hanno ispirato con la loro visione unica del design della luce.
«Non c’è nulla di più veloce, fisicamente, della luce per l’occhio umano.»
MARK LLOYD, Trend Lighting
Potrebbe sembrare un concetto scontato, ma quando si progetta una lampada, va ben oltre la teoria.
La lighting designer Veronika Mayerbock ha sottolineato che la luce è la prima cosa che vediamo al risveglio: ci rende parte dello spazio e non semplici spettatori. È fugace, pura emozione, ed è ciò che contribuisce a creare ricordi. Ziad Fattouh ed Erin Denkovska di Delta Lighting hanno ribadito che la luce deve generare gioia, felicità e memoria, diventando così il fulcro essenziale di un progetto.
La luce come legame tra architettura e corpo umano: è per questo che è importante distinguere tra vivere lo spazio ed esserne solo osservatori.
Con i corpi illuminanti giusti, la luce può diventare l’asse portante di un progetto, raccontare una storia o creare un ambiente teatrale in cui le emozioni siano protagoniste. Come ha detto Kevan Shaw, lighting designer presso EFLA, l’obiettivo del progettista non è solo tecnico, ma anche emozionale. La creatività e l’elemento umano devono essere centrali.
Alla ricerca della sinergia con la natura
Un tema ricorrente in ogni intervento è stato il “cambiamento dell’ambiente”: non si tratta solo di illuminare, ma di comprendere come la luce naturale e l’esterno influenzino gli spazi. Questo approccio permette di progettare sistemi di illuminazione dinamici, che si adattano alla luce naturale del giorno e delle stagioni, offrendo non solo una buona luce durante tutto l’anno, ma anche supporto al ritmo naturale del corpo.
(All images ©IALD; photography by Santiago Vidal)
«¿Se doveste scegliere una sola temperatura colore per tutta la vita, quale sarebbe?»
Abbiamo posto questa domanda a diversi lighting designer durante l’IALD Enlighten Europe 2025. La risposta è stata unanime: luce calda. Perché va oltre la semplice temperatura colore.
Rappresenta comfort, connessione emotiva, benessere e umanità. È la luce che accompagna i momenti intimi, che ci avvolge con delicatezza e dona vita agli spazi in modo sottile ma potente.
Ascoltare queste riflessioni da professionisti che trasformano la luce in arte è profondamente ispirante. Ci conferma nella nostra missione: creare apparecchi che non solo illuminano, ma parlano alle emozioni e valorizzano l’atmosfera.